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I Buoni Cugini Editori di Anna Squatrito

Viale Regione Siciliana n. 2347 - Palermo (Si riceve su appuntamento)

mail: ibuonicugini@libero.it

Cell. 3457416697 (dott. Ivo Tiberio Ginevra, resp. vendite)

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www.ibuonicuginieditori.it 

 

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   Gli introvabili

"Ogni libro possiede un'anima, l'anima di chi lo ha scritto: quando un libro si perde nell'oblìo, noi facciamo in modo che arrivi qui. E qui i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre..." - (Carlos Ruiz Zafòn).  

In questa frase si racchiude lo scopo principale de I Buoni Cugini editori, la casa editrice che nasce per l'amore dei libri e degli autori dimenticati, che sono molti. Con la collana "Gli introvabili" salviamo dall'oblìo i libri e gli autori dimenticati, per restituire loro la dignità e il rispetto dovuto al valore dell'opera, donando al lettore il piacere di conoscere romanzi e scrittori passati dal grande successo all'oscurità dell'abbandono. 

E questo lo facciamo per noi, per le generazioni future, e per la grandezza degli scrittori. 

Come editori gradiremmo ricevere le Vostre segnalazioni rivolte a questo scopo: scriveteci alla mail ibuonicugini@libero.it

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Rosalia Pignone Del Carretto:

Un vero amore ovvero I Beati Paoli

Alexandre Dumas:

Gabriele Lambert 

Annunciata Beatrice Arrigoni:

Pinocchio nuovo Maciste. 

Sue gesta gloriose nella guerra mondiale

Pubblicata per l'ultima volta in Italia nel 1871, rivive oggi in queste pagine Gabriele Lambert, la novella di Alexandre Dumas oramai dimenticata dai lettori italiani, in una fedele trascrizione riprodotta senza alterare il linguaggio dell'epoca. 

 

"Era un uomo di ventotto a trent’anni. All’opposto de’ suoi colleghi, sulle faccie arcigne de’ quali era facile ravvisar le passioni che li avevano trascinati in tanta bassezza, esso aveva uno di que’ volti senza fisonomia di cui, ad una certa distanza, non si distingueva le forme.

La barba, che s’era lasciata crescere dappertutto, ma che era rara e di colore sbiadato, non dava, a quel suo aspetto nessun carattere.

Si chiamava Gabriele Lambert…"

Romanzo storico siciliano.

“Questo libro di Rosalia Pignone Del Carretto, non è un semplice romanzo su cui il lettore pone il proprio sguardo, ma si tratta di un testo tratto in salvo dall’oblio. È un volume prezioso e atipico per la letteratura del tempo. Per tanti motivi. Pubblicato per la prima volta nel 1876 a Napoli per i tipi di M. Savastano, Un vero amore ovvero I Beati Paoli è uno dei primissimi romanzi sul tema della setta dei Beati Paoli.”  Dalla prefazione di Massimo Bonura.

Il Collodi finisce il suo libro cambiando il Pinocchio di legno in un bel ragazzetto. Il nuovo libro o libretto che sia, piglia le mosse da questo punto. Pinocchio è cresciuto un giovinetto ammodo, e va soldato. Dovendo partire pel fronte, vien mandato in breve licenza e trova nel portamonete d’avorio, che la Fata dai capelli turchini gli aveva lasciato, un biglietto che gli insegna il modo di tornare di legno per rendersi invulnerabile. Immaginarsi quante prodezze! I reticolati non gli daranno scariche fulminanti, la neve non gli congelerà i piedi, le schioppettate gli faranno qualche piccolo guasto che sarà subito aggiustato con chiodi e martello. 

Così alla storia va unita la leggenda, all’istruzione il diletto. 

Il racconto tien dietro fedelmente alla cronaca dei giornali e come si vede, è fantastico e le azioni che compie Pinocchio sono tutte compatibili colla sua natura e in conformità degli avvenimenti. Il libro, che è palpitante di attualità, piacerà non solo ai piccoli, ma anche ai grandi. 

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Vincenzo Linares:

Maria e Giorgio o 

Il Cholera in Palermo

Romanzo storico siciliano.
Scritto subito dopo l’epidemia di colera che nel 1837 flagellò la Sicilia e in particolare Palermo, in questa ambientazione drammaticamente fedele alla realtà, Linares narra di due giovani cuori, Maria e Giorgio, osteggiati nel loro amore dagli interessi di gente senza scrupoli. Da sopravvissuto al colera, Linares riporta il suo lucido ricordo di quei giorni, carichi di dolore, paura, viltà, e attesa, il romanzo rappresenta un caposaldo della cosiddetta letteratura “da contagio” insieme a "I promessi sposi" di Manzoni, "I morti tornano..." di Luigi Natoli o dell’ancor più moderno "La peste" di Albert Camus.

Luigi Natoli:

Il numero 570. 

Scene drammatiche in due atti

Nella versione originale copiata dal manoscritto dell'autore e mai dato alle stampe. 

Le scene si svolgono sul fronte, durante la prima guerra mondiale, e contrappone le barbarie degli austriaci alla fierezza dei soldati italiani che sapranno portare pace e giustizia in una terra martoriata dalla guerra. 

Ma è anche la tragedia di un uomo, popolano, che saprà riacquisire l'onore perduto sacrificandolo sull'altare della patria e della famiglia. 

 

 

 

Giuseppe Ernesto Nuccio:

Picciotti e Garibaldini

Il romanzo storico siciliano "Picciotti e Garibaldini" apparve in dispense nel 1919 ed oggi è riproposto nella sua versione originale, con le illustrazioni dell'epoca di Alberto Della Valle. Protagonisti del romanzo sono il giovanissimo Pispisedda e altri picciotti di Sicilia, le cui vicende narrative si intrecciano con quelle di eroi e martiri come Francesco Riso, Rosolino Pilo, i fratelli Campo, i De Benedetto e numerosi altri che vollero la Sicilia libera dal Borbone e Italiana. 

 

 

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Alexandre Dumas:

Pasquale Bruno

Romanzo storico siciliano

Benedetto Naselli:

I misteri di Palermo

Benedetto Naselli:

I Beati Paoli o la famiglia del giustiziato

Dramma in cinque atti

Il romanzo storico pubblicato nel 1852 è la realistica rappresentazione di una Palermo degli inizi ottocento sensibile al ritardo culturale e al degrado materiale del popolo, avversato dai capricci dei potenti e dalle loro corruzioni, da una influenzabile amministrazione della giustizia, da una miseria che è solo sofferenza e disperazione senza riscatto. Naselli ci descrive una società governata dal male utilitaristico come volto necessario del potere, dove il carcere con le sue torture è la normale conduzione dell’infelice vita di genti affamate di pane e giustizia. Il realismo di questo romanzo è dato anche dalla sua perfetta ambientazione nella Palermo ottocentesca, dove tutti i suoi personaggi si muovono con estrema naturalezza.

Romanzo storico siciliano. 

“C'era una differenza tra banditi e scorridori: questi erano ladroni, quelli erano fuori bando per qualche vendetta ed erano generosi e cavallereschi. La condizione di perseguitati dalla giustizia li faceva malfattori; ma il coraggio di cui davano prova, li circondava di poesia” (Luigi Natoli). Inizia così un lungo articolo del grande romanziere e storiografo palermitano pubblicato sul Giornale di Sicilia nel 1930 e sono le giuste parole per introdurre il romanzo storico siciliano che Alexandre Dumas dedicò alla figura del "brigante" Pasquale Bruno. Fuorilegge per vendetta. Fuorilegge per amore.

Introduzione “Storie di banditi in Sicilia” di Luigi Natoli 

 

 

Benedetto Naselli rappresenta per la prima volta I Beati Paoli, la sera del 21 dicembre 1863 a Palermo, nel Real Teatro di Santa Cecilia. L'opera, sempre citata e del tutto introvabile, rivive oggi in questa fedele edizione per la collana "Gli introvabili". Maria, la giovane moglie del pittore Andrea Valenti, è povera, cieca ed ha due piccoli figli da mantenere. Le hanno ucciso il marito unica fonte di sostentamento della famiglia, e non solo, glielo hanno pure infamato incolpandolo di un delitto che non ha commesso. Ora vuole essere riabilitata e chiede giustizia per sé, i suoi figli e il giovane marito morto. Chiede a tutti ma La giustizia è cieca ed ha i piedi di piombo...

 

 

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Giuseppe Garibaldi:

Clelia ovvero Il governo dei preti

Gaspare Morfino:

Dopo il 4 aprile.

Racconto contemporaneo

Romanzo storico politico.
Clelia è una bellissima popolana che vive a Roma e che tutti conoscono come “La perla di Trastevere”. Di lei si incapriccia il cardinale Procopio, deciso a farla diventare un’altra preda del suo personale “bordello”. Pur di arrivare a lei, il prelato che incarna l’immoralità assoluta, lasciva e corrotta, è disposto ad assoldare degli scagnozzi che organizzano un piano per rapirla; ma sulla donna vigila il padre Manlio, uno scultore piuttosto apprezzato, e Attilio, suo promesso sposo…

Romanzo storico siciliano ambientato nella Palermo del 1860, all'alba del Risorgimento siciliano con la rivolta della Gancia del 4 aprile. L'opera è la trascrizione del romanzo originale pubblicato dalle Officine tipografiche Priulla nel 1864.

Prefazione del dott. Rosario Atria, dottore di ricerca dell'Università di Palermo.